Quella che state per leggere è una notizia per palati un po’ forti; una trovata completamente “naturale” che permette di ottenere sei ore di elettricità da un generatore che rielabora… urina. L’hanno ideata, in un contesto in cui i blackout sono la norma quotidiana, quattro adolescenti tra i 14 e i 15 anni, di Lagos, Nigeria. Il progetto, presentato durante l’evento annuale dedicato all’innovazione africana, ha riscosso grande interesse per il suo potenziale impatto sociale, sebbene la sua efficienza energetica resti per ora limitata. Però, questo metodo, una volta affinato, – secondo alcuni calcoli – consentirebbe ad un’università come l’Ohio University con circa 22.000 studenti, di ottenere energia sufficiente ad alimentare fino a 150 abitazioni per un intero anno.
Un’innovazione…fisiologica
