Appuntamento per il 14 e il 15 giugno a Otricoli (Terni): un viaggio nel tempo, nell’anno in cui regnava l’imperatore Marco Aurelio Antonino, sui luoghi che videro prosperare Ocriculum, sulle rive del Tevere. Varcata la porta del parco archeologico e cambiati gli euro in sesterzi, ci si ritrova a Ocriculum al tempo di Marco Aurelio. Una vera rievocazione storica con taverne dove mangiare cibi del tempo, andare a teatro, all’anfiteatro con i gladiatori e sull’ansa del Tevere seguire lo sbarco dei legionari della Legio XIII Gemina e della I Minervia. Di questa importante città romana restano oggi notevoli ruderi di edifici pubblici, conosciuti fin dal Rinascimento. Fin dalla fine del 1700 queste rovine furono scavate, riportando alla luce una quantità enorme di opere d’arte e di lapidi: il celebre Giove e i mosaici delle terme, ad esempio, oggi custoditi nei musei vaticani insieme a molti altri reperti della città. Tra i monumenti appartenenti all’età augustea, certamente quella maggiormente ravvisabile nella città, sono, appunto, ben conservati il teatro, l’anfiteatro e una imponente costruzione ad arcate che sosteneva uno dei monumenti più importanti della città, forse il Capitolium. Al II secolo appartengono invece proprio le terme, ricche un tempo di mosaici figurati, costruite su di un pianoro artificiale, creato immettendo il rio San Vittore in un cunicolo sotterraneo.
UN VIAGGIO NEL TEMPO A OTRICOLI
