UN NATALE INATTACCABILE.

È proprio vero che nel calendario dei mutamenti, cancellazioni e riduzioni, il mese di dicembre con la parentesi natalizia resta quello che mantiene in misura maggiore le regole delle tradizioni popolari. A Pollutri il 5 dicembre continuano a lessare le fave, ad Atri l’8 dicembre accendono li faugne che poi sono i focaroni in onore della Vergine immacolata. Poi gli squilli delle campane di Lanciano e Nereto, per non dimenticare la novena, cantata in versi dialettali dal grande Modesto Della Porta.