asterischi – un miope di larghe vedute

By Pierino DiEugenio
Pubblicato il 3 Febbraio 2013

Nei giorni scorsi un noto settimanale ha battuto in copertina il 2013 come anno zero, in quanto i prossimi mesi saranno cruciali per l’Italia e decisivi per il mondo. Al momento intanto impazza la campagna elettorale a caccia di poltrone a cui attaccarsi come cozze allo scoglio. Una competizione senza esclusione di colpi all’insegna del Porcellum che tutti i partiti dicevano di voler cambiare ma che alla fine, per reciproci interessi di bottega, nulla si è mosso, niente è cambiato. La battuta più esilarante l’ha pronunciata Flavia Vento in un momento di autoesaltazione: “Auguro all’Italia Flavia Vento come premier, perché non vedo alcun politico degno di governarci”. Alla faccia della modestia. Non credo che la showgirl abbia mai sentito le parole di due grandi del IV secolo, Basilio Magno e Gregorio Nazian-zeno: “Ci guidava la stessa ansia di sapere, eppure fra noi nessuna invidia. Questa era la nostra gara: non chi fosse il primo, ma chi permettesse all’altro di esserlo”. Io che sono comunque un miope di larghe vedute e il mio oculista non abita in un vicolo cieco, mi fermo al pensiero di Rita Levi Montalcini: “Spero di lasciare buone azioni, buoni pensieri”. Né cerco soccorso dal mio oroscopo il quale peraltro, bontà sua, mi annuncia buone chances per la seconda metà dell’anno. Dovrei dunque aspettare? Ma io non cerco l’Eldorado, ringrazio Dio ogni giorno che mi concede di riaprire gli occhi e contemplare lo spettacolo del firmamento. Mi fa meno d’un baffo Giorgio Panariello che si lamenta dei critici: “Dicono male di me a prescindere, io non sono deficiente, è che mi recensiscono così”. Non sarei così sicuro, come non credo alla teoria di Antonella Clerici: “Mi affido al destino, che ha molta fantasia, seguendo il flusso delle cose arriva il meglio”. Sì, campa cavallo. I latini dicevano che ognuno è artefice della sua fortuna. Apprezzo invece il realismo di Bianca Guaccero: “Spero di poter continuare a fare il mio lavoro di attrice, e all’Italia auguro una maggiore coscienza collettiva e sociale, diciamo basta alle menzogne”. Beh sì, spero anch’io che l’Italia diventi una nazione adulta, dove i giullari tornino a fare i giullari e non vengano scambiati per statisti. Spero soprattutto che l’occupazione porti serenità nelle famiglie. È da primato negativo il 37,1 per cento dei giovani senza lavoro, più di uno su tre. Di questo passo, con la laurea ci potranno incartare il pesce. Quanto a me, non chiedo lo stipendio di Ibrahimovic e soci della pedata né gli alimenti di Veronica Lario. Mi basta aprire la bibbia: “Tieni lontano da me falsità e menzogna, non darmi né povertà né ricchezza ma fammi avere il cibo necessario, perché una volta sazio non ti rinneghi, oppure ridotto all’indigenza non rubi e profani il nome del mio Dio”. Sono certo di essere in buona compagnia.  pierinodieugenio@yahoo.it

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