I primi due giorni di apertura si riferiscono alla festa di “tutti i Santi”, intesi soprattutto per i santi che non appaiono in calendario, il secondo giorno, invece, è dedicato a coloro che non ci sono più. Per quanto triste, fra nebbia, maltempo e giornate corte il mese di novembre presenta una festa, quella dedicata a san Martino, l’undici del mese, Si tratta di una festa che nell’intero territorio abruzzese resiste, senza timore di recessione e di scomparsa. In onore del santo che offrì il proprio mantello a un povero, la nostra regione continua a offrire fede ed entusiasmo. Si continua a spillare le botti, anche se gli enologi affermano che è troppo presto perché il vino…sa di mosto. In Val Vibrata san Martino continua a dominare. Non c’è più la cosiddetta “corsa dei cornuti”, ma il dileggio per i mariti sfortunati non è mai scomparso.
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