UN CARTONE ANIMATO CHE SCUOTE LE COSCIENZE
LA FIABA, VINCITRICE DI NUMEROSI PREMI, RACCONTA IL DRAMMA DELL’EMIGRAZIONE. FADI SCAPPA DA UN PAESE IN GUERRA PORTANDO CON SÉ UNA CUSTODIA DI VIOLINO DALLA QUALE NON SI SEPARA MAI…
Il film racconta una storia di coraggio e di speranza: il giovanissimo Fadi scappa da un paese in guerra portando con sé una custodia di violino. In compagnia di un gruppo di altri viaggiatori, Fadi attraversa deserti e mari in un percorso pieno di ostacoli. Lungo la strada conosce la misteriosa Naila e un gruppo di altri ragazzi che non gli rendono la vita facile. Alla fine del percorso, arrivati dopo un naufragio alla tanto agognata terra di Spes, i viaggiatori si trovano di fronte ad un muro invalicabile. Ma anche i muri non sono invincibili.
Prodotto dalla Graphilm di Roma in collaborazione con Rai Ragazzi, con il sostegno del MiC – Ministero italiano della Cultura, con il patrocinio di Unicef e Unar – Unione Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, La custodia ha vinto il premio come Miglior film d’animazione al NYIFA – New York International Film Awards™, il premio per la Miglior regia al New York Animation Film Awards, è in nomination al Tokyo Anime Award Festival 2022 e al Providence Children’s Film Festival 2022. Il film è disponibile sulla piattaforma RaiPlay.
Il regista e sceneggiatore – insieme ad Alessandra Valente – Maurizio Forestieri spiega: “Descrivere un viaggio è una delle cose più usuali che può capitare. Ma questo viaggio è diverso: molto pericoloso, senza posto assegnato di prima o seconda classe, senza orario di arrivo e soprattutto la certezza della destinazione. Un viaggio molto costoso per le famiglie che si indebitano a favore delle organizzazioni criminali, per strappare i propri cari da guerre e carestie, reclamando il diritto che ogni essere umano ha del proprio futuro. La trasfigurazione de La custodia rappresenta un viaggio in un pianeta, forse la terra o forse no, sospeso paradossalmente tra un passato di grandi civiltà e monumentali vestigia e un futuro distopico desolante e desertificato, ma dove si parla drammaticamente di un presente e cioè di quelle popolazioni costrette a fuggire dalle proprie terre e di migliaia di minori strappati ai loro affetti per essere abbandonati al proprio destino. È una favola senza lieto fine se non quello della speranza, dove La custodia di Fadi non è certo la lampada di Aladino con il suo genio che esaudisce desideri, ma quello scrigno magico che racchiude la sua anima, la sua arte e la voglia di diventare un violinista. Una musica, un’armonia dove non occorre lo strumento per suonarla poiché viene da dentro e come una lunghezza d’onda della coscienza, questa può essere captata da chi sintonizza e ha voglia di ascoltarne il suono”, conclude.
La storia raccontata da Forestieri e accompagnata dalle musiche originali di Roberto Frattini, è una fiaba per tutte le età dal sapore amaro. Un racconto simbolico dell’attualità e della storia passata di tanti popoli che intraprendono un viaggio alla ricerca di luoghi più ospitali. Una storia di genitori che vogliono garantire ai propri figli un futuro migliore. Quel futuro che è il diritto di ogni bambino e il dovere di ogni civiltà.