TRASCURABILE DETTAGLIO
Sapevo che siamo messi male in politica perché quando guardo i tg, ascolto i gr o sfoglio i quotidiani vengo pre-so da una leggera nausea. E ti credo, mi dico. Ore e ore, pagine e pagine di notizie politiche, approfondimenti politici, dibattiti politici, litigi politici, rinvii politici. Già, i rinvii. Perché in Italia si riesce a discutere di tutto, essere in disaccordo su tutto e non venire mai a capo di nulla. Anzi, no. Proprio a capo di nulla no. Sophia Loren dopo 31 anni ha avuto giustizia per il contenzioso sul fisco. “Miracolo della giustizia” ha esclamato l’attrice. Evviva, bontà sua.
Vabbe’ queste sono ormai cose note. Resto invece annichilito nel leggere l’ultima indagine Ocse sulle capacità fondamentali della popolazione adulta (16-65 anni): sui 24 paesi sviluppati gli italiani sono penultimi per quanto riguarda la lettura/scrittura e ultimi in matematica. Una bocciatura senza appello, come spiega anche il nostro collaboratore a pag.22. La cifra record: due milioni di giovani non studiano e non lavorano, privi anche di un titolo di studio e competenze adeguate per potersi muovere nel mondo del lavoro. Il governo accusa il colpo. “Non voglio che gli studenti italiani arrivino a 25 anni senza aver mai lavorato un giorno nella loro vita”, ha detto il ministro dell’Istruzione deciso a reagire. Sarebbe ora.
Insomma, da una figuraccia a un flop. Come quello di Miss Italia che, dopo il rifiuto di Rai e Mediaset e il salvataggio da parte de La7, è stato una débacle su tutta la linea. Con un misero 5,5% di share, il concorso è riuscito nell’incredibile impresa di superare anche le più catastrofiche previsioni. Le uniche a crederci, forse, sono rimaste le ragazze in gara e Patrizia Mirigliani. Dimenticavo, ha vinto la diciannovenne messinese Giulia Arena, ma questo è un trascurabile dettaglio. La decadenza, parola che indica sparigliamento di carte e maggiormente usata in questi mesi, non riguarda dunque solo la politica.
Consoliamoci con Giorgia, la cantante con l’anima soul che racconta i suoi vent’anni di carriera con il nuovo album dal coraggioso titolo Senza paura. Sembra una dichiarazione di libertà interiore. “È proprio così, è la voglia di libertà e di ripartire accantonando le insicurezze in un momento di crisi planetaria. Vorrei che i politici la piantassero di litigare, bisogna costruire il futuro, dare lavoro alla gente. Dobbiamo accettare l’idea di aver fallito, e andare avanti”.
Hanno chiesto al noto giornalista e conduttore televisivo Franco Di Mare in quale paese preferirebbe vivere: “Il mio, con qualche ritocco” ha precisato.
Solo qualche ritocco? Forse aveva ragione l’intramontabile Gino Bartali, campione di ciclismo ed eroe di altruismo nel rischiare la propria vita per salvare quella di perseguitati ebrei, quando diceva “l’è tutto da rifare”. Beh, proprio tutto magari no. Ma buona parte forse sì.
pierinodieugenio@yahoo.it