Gennaio, in fatto di folklore, almeno in Abruzzo, dimostra di essere degno di aprire l’anno. Il primo mese dell’anno è quello che effettivamente fa registrare il massimo delle ricorrenze rinnovate e rievocate nell’ambito delle nostre colorite tradizioni popolari. Un esempio: 17 gennaio, festività di sant’Antonio abate, protettore degli animali. Basta l’esempio della marsica dove non c’è casa nella quale non sia onorato, a tavola e con canti e suoni, il frate dalla barba bianca e nemico “de lu demonie”.
TANTI EVENTI APRONO L’ANNO
