SUPERBONUS 110%

By Bruno Scarano
Pubblicato il 1 Ottobre 2020

Finalmente ci sono i decreti attuativi dell’Agenzia delle Entrate del ministero dello Sviluppo che permettono di vederci chiaro, anche in prospettiva: committenti, condomìni, professionisti e imprese, dove si indicano le modalità di cessione del credito d’imposta, dello sconto in fattura e dell’incredibile numero di asseverazioni, visti e controlli che tecnici e fiscalisti devono apporre per dare validità alla detrazione.

Con l’Eco bonus 110%, le banche scendono in campo per la cessione del credito. Arrivano le prime offerte degli istituti di credito per imprese e famiglie intenzionate a sfruttare i vantaggi del super bonus previsto dal decreto Rilancio. Nell’elenco delle banche aderenti, la prima a proporre il proprio pacchetto specifico per l’eco bonus del 110% è Unicredit. Arrivano proposte anche da Intesa San Paolo, e a breve, magari mentre sarà pubblicato quest’articolo, ci saranno altri istituti aderenti all’iniziativa come Bnl, Bper fino a Poste Italiane.

Che cos’è il superbonus 110%?

Il Superbonus è una agevolazione fiscale per determinati interventi sui immobili residenziali.

Chi sono i destinatari?

Persone fisiche, che agiscono al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, arti o professioni;

Condomini;

Istituti autonomi case popolari (Iacp);

Cooperative di abitazioni a proprietà indivisa;

Organizzazioni senza scopo di lucro, associazioni di promozione sociale (Aps) e organizzazioni di volontariato;

Associazioni e società sportive dilettantistiche (Asd) ma solo su immobili adibiti a spogliatoi.

Ricordo che il superbonus non è cumulabile con gli altri incentivi riconosciuti dalle norme europee, nazionali o regionali.

Gli interventi che prevedono Eco bonus al 110% nel settore edilizio sono tre:

Realizzazione di isolamento termico, (ad esempio il cappotto alla facciata del fabbricato);

Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, (ad esempio pompa di calore);

La messa in sicurezza antisismica.

Come regola generale, il superbonus spetta anche a tutti gli interventi di efficienza energetica come gli infissi, pannelli fotovoltaici, colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, recupero facciate, eccetera. Purché, però, abbiano le caratteristiche indicate dalla legge e che siano svolti congiuntamente a uno degli interventi trainanti sopra indicati e precisati dal decreto e nei relativi limiti di spesa previsti.

Il pacchetto messo in campo da Unicredit è il seguente:

1. Acquisto crediti fiscali;

2. Apertura di credito a scadenza per anticipo contratti/fatture;

3. Conto corrente a termine dedicato all’iniziativa, senza costi fissi fino a 30 operazioni.

Con l’acquisto dei crediti fiscali si intende che la banca si riserva di valutare nel pieno rispetto dei requisiti di ammissibilità e della sostenibilità dell’operazione l’acquisto dall’impresa, condominio o persona fisica dei crediti fiscali che matureranno in seguito alla realizzazione dei lavori previsti dalla legge. In soldoni, l’Unicredit concede il 30% a un primo stato di avanzamento di lavori e un secondo Sal pari ad almeno il 60% dei lavori mediante produzione documentale idonea (fatture, certificazioni, asseverazioni, eccetera). Mentre l’apertura di credito è il contratto con il quale la banca concede all’impresa o a un condominio, a una persona fisica un affidamento, da utilizzarsi nella specifica forma tecnica pattuita.

Il tasso di interesse debitore nominale annuo, offerto per le persone fisiche è del 2,75%, mentre per imprese e condomini è del 6,40%. I dettagli sono contenuti nel foglio informativo della banca numero MI393. Per l’acquisto dei crediti fiscali da persone fisiche e condomini, il prezzo è fissato a 102 euro ogni 110 euro. Per le imprese, 100 euro ogni 110 euro. Per quanto riguarda le spese di certificazione, asseverazione, validazione e quanto previsto dalla normativa per accedere ai benefici fiscali, sono tutti detraibili fiscalmente. Questi costi sono tutti inclusi nel calcolo del Taeg.

Anche Intesa San Paolo ha fornito i primi dettagli sulla propria proposta per la cessione del credito, con il foglio informativo n° 497/003 del 17 agosto 2020. Il cliente che ha maturato un credito d’imposta per il super bonus, l’eco bonus e gli altri bonus fiscali sui lavori in casa, potrà trasferire pro-soluto e a titolo definitivo la somma alla banca, ottenendo il pagamento del corrispettivo in via anticipata. Il prezzo d’acquisto dell’eco bonus del 110% previsto dal decreto Rilancio è fissato al 90,91%, ovvero 100 euro ogni 110 euro di bonus.

Il tempismo sarà però uno dei fattori decisivi per decretare il successo o meno del superbonus, non solo per le tante famiglie intenzionate a sfruttare la chance della ristrutturazione a costo zero, ma anche per le imprese del settore dell’edilizia che puntano al rilancio grazie agli incentivi statali.

scaranobruno7@gmail.com

Comments are closed.