STOP AI RINCARI AUTOSTRADALI

By Gino Consorti
Pubblicato il 22 Febbraio 2019

Per ora aumento scongiurato. Parliamo delle tariffe autostradali e in particolare della Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade A24 e A25, che di propria iniziativa ha bloccato l’aumento dei pedaggi, di circa il 19%, che sarebbe dovuto scattare lo scorso 31 dicembre. In pratica la società ha deciso di sospendere i rincari dei pedaggi approvati dal governo a fine 2017 e quelli previsti dalla convenzione vigente per il 2019. La decisione assunta dalla Strada dei Parchi è valida fino al prossimo 28 febbraio. Nel frattempo – è auspicio di tutti, soprattutto degli automobilisti – governo, Anas e Strada dei Par-chi dovranno trovare una soluzione normativa che regoli, una volta per tutte, la questione degli adeguamenti tariffari. Senza voler entrare nel merito di accordi precedenti, norme, contratti, spese di manutenzione, eccetera, eccetera, una cosa deve essere chiara: un ulteriore e pesante aumento non sarebbe assolutamente tollerabile. Al momento di mandare in stampa la rivista, il pedaggio della tratta Colledara-San Gabriele -Basciano-Villa Vomano, sull’A24, parliamo di 12 km, costa la bellezza (forse sarebbe meglio dire la bruttezza…) di 2 euro e 20 centesimi. Con un eventuale aumento del 19%, dunque, il costo salirebbe a 2 euro e 62 centesimi. Quindi un pendolare (lavoratore, studente, eccetera) di quella tratta ogni giorno dovrebbe versare 5 euro e 24 centesimi che, moltiplicati per 24 giorni al mese, fanno 125 euro e 76 centesimi. Cifre pesantissime, irragionevoli, insostenibili.

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