Regole per evitare le crisi e rimedi naturali per apportare benefici a questo tipo di disturbi.
Negli ultimi anni si è osservato un notevole aumento delle pollinosi, cioè le forme allergiche dovute ai pollini precoci (che si manifestano nei periodi di gennaio-aprile) e di quelle da specie erbacee a fioritura estiva. In pratica quattro italiani su dieci soffrono di allergie primaverili Se si è fortunati, i sintomi si possono limitare a starnuti, occhi che lacrimano, naso che cola, prurito al naso e occhi; ma spesso purtroppo il fenomeno si esprime con asma, congiuntiviti o fastidiose dermatiti che limitano molto di più la vita attiva e sociale delle persone.
Utile quindi sapere che esistono dei rimedi naturali che possono apportare grandi benefici a questo tipo di disturbi, essendo capaci sia di alleviare i sintomi, sia di evitare in alcuni casi le crisi allergiche.
Allergie e alimentazione
Dopo aver mangiato frutta o verdura avverti gonfiore e prurito alle labbra e alla bocca? Questo fatto è dovuto alla presenza nei cibi di allergeni comuni tra i pollini. Devi pertanto, per precauzione, evitare l’assunzione di cibi sospettati di dare reazione crociata con i pollini che scatenano l’allergia.
– Se sei allergico alle Betulacee evita di mangiare mele, banane, finocchi, prugne, carote, mandorle, sedano, nespole, pere, nocciole, patate, pesche, lamponi, prezzemolo, albicocche, noci, fragole, ciliegie e kiwi.
– Chi invece soffre della fioritura delle Graminacee dovrebbe eliminare dalla dieta meloni, angurie, pomodoro, kiwi, pesche, albicocche, ciliegie, prugne, mandorle, agrumi.
– Se il problema è causato dalle Paritarie, i cibi nemici sono i piselli, melone, basilico, ciliegia, ortica.
– Infine chi soffre per le Composite stia lontano da: sedano, melone, anguria, mela, banana, zucca, camomilla, cicoria, tarassaco, castagna, prezzemolo, finocchio, olio di girasole, margarina, miele.
Allergie e stile di vita
Molti comportamenti quotidiani possono “spianare la strada” al manifestarsi delle allergie: cerchiamo di limitare lo stress a lavoro, evitiamo di fumare, curiamo l’alimentazione, moderando il consumo dei cibi raffinati e ricchi di grassi, e non sottovalutiamo mai l’importanza dell’igiene personale.
Allergie e inquinamento
Tra i fattori che concorrono a scatenare l’episodio allergico, ci sono anche l’esposizione a inquinanti ambientali esterni e interni. In particolare, è bene fare attenzione all’inquinamento causato dall’uso di combustibili fossili utilizzati per il riscaldamento. (Riza.it)
Il calendario dei pollini
I principali allergeni che si presentano nel periodo primaverile sono i pollini della Graminacee, della Parietaria, le Composite (ad esempio l’ambrosia), le Betullacee, le Oleacee e le Cupressacee.
GRAMINACEE: da aprile a giugno
PARIETARIA: da marzo a ottobre
COMPOSITE o ASTERACEE: da luglio
a settembre
BETULLACEE: da gennaio a maggio
OLEACEE: da maggio a giugno
CUPRESSACEE (Cipresso): da febbraio a fine marzo con possibili anticipi a gennaio o continuazioni fino ad aprile
Negli ultimi anni si registra un incremento dei soggetti che soffrono di pollinosi da cipresso, in particolare in Toscana, Puglia, Liguria, Umbria, Lazio e Campania. Questo tipo di allergia riguarda soprattutto i più piccoli: nel centro Italia si stima che un bambino su dieci sia allergico al cipresso.
Tra le principali cause l’aumento della sua coltivazione a scopi ornamentali o di rimboschimento. (fonte San Raffaele.it)
10 regole per combattere l’allergia
- Evitare di uscire durante le giornate secche e ventose, quando è più alta la concentrazione di pollini;
- Evitare l’aerazione degli ambienti durante le ore più calde della giornata ed eventualmente usare condizionatori d’aria;
- Fare la doccia e lavare i capelli quotidianamente. I granuli pollinici spesso rimangono intrappolati tra i capelli e la notte possono depositarsi sul cuscino, venendo così inalati;
- Evitare di uscire subito dopo un temporale: l’acqua rompe i granuli pollinici in frammenti più piccoli che raggiungono facilmente le vie aeree e in maggiore profondità;
- Tenere sempre sott’occhio il calendario dei pollini;
- Usare appropriate mascherine durante i lavori all’aperto;
- Evitare i viaggi in macchina o in treno con i finestrini aperti. Quando possibile è preferibile viaggiare in autoveicoli con aria condizionata e filtri di aerazione anti-polline da pulire spesso:
- Indossare un nuovo paio di scarpe quando si rientra a casa, e riporre le altre in un armadio in modo che non trasportino in giro le particelle allergizzanti.
- Lavare spesso i pavimenti; ma attenzione all’utilizzo dell’aspirapolvere che può sollevare le particelle allergizzanti;
- Tappeti, moquette, tappezzerie e tendaggi sono arredamenti rischiosi per gli allergici: lì si depositano pollini e polveri difficili da rimuovere. (fonte San Raffaele.it)