Gli anziani spesso dormono poco e male. Nonostante ciò il sonno resta un toccasana per la memoria e migliora la capacità di fissare nella mente informazioni nuove. A queste conclusioni è giunta una ricerca statunitense che per la prima volta dimostra anche nella terza età l’efficacia del sonno nel fissare i ricordi e proteggerli da interferenze. Inoltre, il sonno degli anziani, rispetto a quello dei giovani, è caratterizzato da una più lunga fase Rem nelle prime ore che seguono all’addormentamento, proprio la fase più critica per fissare e proteggere i ricordi.
SONNO E MEMORIA
