SOLIDARIETÀ SENZA SOSTE
Oscaro Biferi (ufficio stampa associazione Camminiamo per l’Africa Onlus)
Ospedale, sartoria, asilo nido, pozzi d’acqua: un progetto ambizioso che certamente ha cambiato e cambierà la qualità della vita di tante persone bisognose
Solidarietà in continuo divenire. Ci riferiamo a quella che il gruppo missionario Camminiamo per l’Africa sta portando avanti presso le missioni rette dai padri passionisti in Tanzania. In questi ultimi mesi, sfidando anche il Covid, il gruppo missionario, grazie alla generosità di Dante Tomassini di Teramo, insieme alla collaborazione dell’Isti-tuto Natta di Bergamo e la scuola elementare di Bassano, hanno portato avanti il progetto Un pozzo per Zeneti.
“È stato fatto tanto e tanto c’è ancora da fare – osserva Dante Tomassini – il mio è un piccolo contributo al grande problema della mancanza d’acqua potabile in Africa. Infatti in tempi di pandemia si è compreso quanto sia preziosa l’acqua per le nostre vite. Lavarsi le mani è fondamentale per contenere la diffusione del Covid-19 e di molte altre malattie infettive. Eppure, quasi tre miliardi di persone in tutto il mondo non hanno questa possibilità. Una persona su tre non ha infatti accesso all’acqua pulita. Io – continua – non sono un eroe, ho voluto dare il mio piccolo contributo, un bicchiere d’acqua pulita a chi non c’è l’ha”.
“I lavori per il pozzo di Zeneti, sono partiti lo scorso 26 luglio – precisa padre Roberto Dal Corso responsabile della missione di Zeneti – e il primo passo è stato quello della trivellazione che nel primo giorno di lavoro si è conclusa a una profondità di circa 60 metri, senza un ‘indizio’ di acqua ma solo tanta polvere… Il mattino dopo, però, la trivellazione ha raggiunto i 70 metri, la polvere si è dileguata e sono iniziati i primi spruzzi d’acqua. Aumentati poi gradualmente di intensità fino ai 110 metri. Grande è stata la gioia di tutti. Successivamente si è arrivati fino a 150 metri, l’acqua era abbondante circa 8 mila litri all’ora. Nel frattempo, sono iniziati i lavori per la messa a punto di tutto l’impianto di distribuzione dell’acqua, e cioè la costruzione degli alloggi per le cisterne dell’acqua, coinvolgendo una cinquantina di donne dei villaggi limitrofi per la preparazione della ghiaia; il posizionamento di 6 cisterne per l’acqua di 5000 litri; l’installazione delle pompe e la realizzazione dell’impianto elettrico e idraulico. Il tutto è stato accompagnato dal posizionamento di un impianto fotovoltaico che, permettendo di azionare le pompe per circa 5 ore al giorno e sfruttando quindi le ore centrali maggiormente soleggiate, consente di ottenere tutta l’acqua di cui c’è bisogno”.
“Raccogliendo le istanze locali e con l’aiuto del buon Dio – sottolinea Catia Ricci, responsabile del gruppo Camminiamo per l’Africa – siamo riusciti a realizzare sempre in Tanzania tre pozzi d’acqua e una scuola di sartoria dove anche alcune ragazze dei villaggi limitrofi possono finalmente imparare un mestiere e tornare a casa sapendo di poter provvedere ai bisogni della propria famiglia. Stiamo ultimando anche i lavori per la realizzazione di un asilo nel villaggio di Machuruku dove, oltre ad assicurare il primo accesso alla scuola primaria, riusciamo a garantire anche un pasto al giorno ai piccoli che frequentano l’asilo. Abbiamo contribuito inoltre, insieme ad altri gruppi missionari, alla realizzazione di un piccolo ospedale nel villaggio di Zeneti e a promuovere alcune adozioni di mamme in gravidanza per assicurare loro tutta l’assistenza medica necessaria per un buon parto in una zona dove ancora la mortalità è troppo alta”.
Anche padre Daniele Pierangioli, assistente spirituale del gruppo, mostra soddisfazione per i risultati raggiunti. “La missionarietà e i bisogni dei poveri non vanno mai a riposo, infatti a conclusione dell’ottobre missionario possiamo ben essere felici di annunciare la ripresa di nuove iniziative volte a concludere i lavori dell’ospedale di Zeneti con lo scavo di un pozzo che assicuri acqua potabile a quanti si curano nella struttura da poco costruita”.
Si conclude, dunque, nel migliore dei modi, l’ottobre missionario del gruppo Camminiamo per l’Africa. Un grazie dal profondo del cuore ai tanti collaboratori e sostenitori di questo progetto che certamente cambierà la qualità della vita di tante persone bisognose.