Ricercatori italiani dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibbc) dell’Irccs San Raffaele di Roma, dell’Istituto Telethon di genetica e medicina (Tigem) e dell’università Cattolica di Roma hanno scoperto come una particolare proteina coinvolta nella malattia di Parkinson è in grado di determinare un declino cognitivo progressivo.
La malattia di Parkinson è caratterizzata dai disturbi motori provocati dalla morte dei neuroni che producono la dopamina, tuttavia questa patologia spesso si associa alla comparsa di allucinazioni o disturbi della memoria. Tale condizione è associata all’accumulo di α-sinucleina, una molecola normalmente presente nel cervello, ma che quando si accumula può portare alla morte dei neuroni.
Comprendere i meccanismi che regolano questi processi è dunque fondamentale per capire la natura e il destino dei sintomi cognitivi.