SANTI del GRAN SASSO

By Vincenzo Fabri
Pubblicato il 31 Dicembre 2015

Lo scorso 21 novembre ha avuto luogo il convegno organizzato dal santuario e dall’associazione Genius Loci onlus di Isola del Gran Sasso. L’incontro ha proposto il Cammino dei santi del Gran Sasso come una possibile esperienza di riflessione sui diversi elementi di una ecologia integrale che comprenda le dimensioni umane, sociali e ambientali, come afferma papa Francesco nell’ultima enciclica Laudato si’ sulla cura della casa comune. Il cammino vuole rappresentare un itinerario naturalistico e artistico, ma soprattutto un percorso attraverso il quale entrare in contatto con la spiritualità e la relazione con il creato e con l’altro. Si tratta di  un cammino che si può fare da soli, in compagnia di persone conosciute o sconosciute, che parte dal santuario, simbolo di fratellanza e condivisione, e che nel santuario trova la sua completezza. Il tragitto comprende suggestive tappe nel teramano, quali la chiesetta di Santa Colomba, l’Eremo di fra Nicola, la chiesa di Santa Maria di Pagliara, l’abbazia di San Nicola. Il cammino può proseguire verso la Valle del Vomano: da San Giovanni ad Insulam a Santa Maria di Ronzano fino alle abbazie del Vomano, San Clemente e Santa Maria di Propezzano. Ma il percorso può oltrepassare le catene montuose del Gran Sasso verso l’Aquila, San Pietro della Jenca (primo santuario dedicato a san Giovanni Paolo II), San Franco, San Celestino V a Collemaggio e tutti gli altri luoghi di culto immersi nelle montagne abruzzesi, luoghi di storia, di vita e passione. Al convegno sono intervenuti numerosi relatori, tra i quali don Mario Lusek, direttore dell’Ufficio nazionale Cei della pastorale del turismo, padre Dario Di Giosia, superiore regionale dei passionisti, padre Natale Panetta, Giovanni Gazzaneo, giornalista di Avvenire, Odoardo Mazzonis, docente di storia del cristianesimo all’università di Teramo, Alessandra Gasparroni, antropologa dell’università di Teramo, Dante D’Elpidio, vicepresidente dell’Unitalsi. Il convegno è stato moderato da Maura Ianni, psicologa clinica e psicoanalista.

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