SANITÀ: AUMENTA LA MOBILITÀ PASSIVA
Sono in aumento gli italiani che migrano dal loro luogo di residenza per farsi curare. Si spostano soprattutto verso le regioni confinanti, ma continuano anche i viaggi più lunghi. Lo rivela il Rapporto Sdo del ministero della Salute sul flusso informativo delle schede di dimissione ospedaliera, secondo il quale quasi 8 ricoveri ogni mille abitanti avvengono lontano dal luogo di residenza: le quote più rilevanti di ricoveri extra-regionali si riscontrano in Molise, Basilicata, Valle d’Aosta e Calabria. Mentre le più basse in Lombardia, Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Toscana. La mobilità passiva è un fenomeno di vecchia data che tuttavia sta assumendo caratteri sempre più importanti. I dati del rapporto dovrebbero consentire proprio di capire se i pazienti emigrano perché la zona di riferimento è carente di determinate prestazioni o perché hanno scarsa sfiducia verso le strutture disponibili o ancora perché le liste d’attesa sono troppo lunghe. Infine, sempre dallo stesso rapporto, emerge che le giornate di degenza ospedaliera e i ricoveri, soprattutto in regime di day-hospital, sono diminuiti: nel primo semestre del 2014 ci sono stati oltre 400mila ricoveri in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le giornate di degenza sono diminuite di quasi due milioni.