SANITÀ: AUMENTA LA MOBILITÀ PASSIVA

By Gabriele Salini
Pubblicato il 28 Febbraio 2015

Sono in aumento gli italiani che migrano dal loro luogo di residenza per farsi curare. Si spostano soprattutto verso le regioni confinanti, ma continuano anche i viaggi più lunghi. Lo rivela il Rapporto Sdo del ministero della Salute sul flusso informativo delle schede di dimissione ospedaliera, secondo il quale quasi 8 ricoveri ogni mille abitanti avvengono lontano dal luogo di residenza: le quote più rilevanti di ricoveri extra-regionali si riscontrano in Molise, Basilicata, Valle d’Aosta e Calabria. Mentre le più basse in Lombardia, Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Toscana. La mobilità passiva è un fenomeno di vecchia data che tuttavia sta assumendo caratteri sempre più importanti. I dati del rapporto dovrebbero consentire proprio di capire se i pazienti emigrano perché la zona di riferimento è carente di determinate prestazioni o perché hanno scarsa sfiducia verso le strutture disponibili o ancora perché le liste d’attesa sono troppo lunghe. Infine, sempre dallo stesso rapporto, emerge che le giornate di degenza ospedaliera e i ricoveri, soprattutto in regime di day-hospital, sono diminuiti: nel primo semestre del 2014 ci sono stati oltre 400mila ricoveri in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le giornate di degenza sono diminuite di quasi due milioni.

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