Maestosa, antica, bellissima, immersa nel verde di foreste secolari. Un tempo centro per la cura dell’anima e del corpo. La celebre Certosa di Trisulti, in provincia di Frosinone, fondata nel 1204 per volontà di papa Innocenzo III e affidata ai monaci certosini (dal 1947 sostituiti dai cistercensi di Casamari), si estende su 15 mila metri quadrati. Al suo interno una bella e mistica chiesa con pregevoli opere d’arte, una straordinaria farmacia settecentesca, una biblioteca nazionale con 36 mila volumi e una foresteria. È stata seminario, scuola pubblica, meta di folla di devoti e di ammalati in cerca di sollievo spirituale e fisico provenienti anche da fuori regione. Attualmente presidiata da soli cinque anziani monaci ha l’urgente necessità di una manutenzione straordinaria a causa di strutture pericolanti, affreschi danneggiati, infiltrazioni d’acqua, eccetera. Le istituzioni preposte alla tutela sono a corto di fondi e quindi questo stupendo gioiello rischia di subire danni irreparabili. Senza cura del passato non si ha futuro.
SALVARE LA CERTOSA DI TRISULTI
