In questi tempi di crisi e disoccupazione crescente sembra quasi fuori luogo parlare del rischio di malattie a causa dell’eccessivo lavoro. Tuttavia, due diverse meta-analisi che hanno preso in considerazione oltre un milione di persone evidenziano che con ritmi superiori alle 40 ore lavorative settimanali le probabilità di complicanze cardiocircolatorie aumentano sensibilmente. In particolare, lavorare 55 ore o più a settimana fa aumentare fino al 27 per cento il rischio di ictus e del 13 per cento il rischio di sviluppare una malattia coronarica rispetto a chi lavora 35-40 ore a settimana. Gli autori di questi studi ritengono che alcuni stili di vita (inattività fisica e stress cronico) contribuiscono ad aumentare il rischio di ictus.
RISCHIO ICTUS E CARDIOPATIE
