Il riposo degli anziani non è più breve, bensì è poco efficace perché costellato da risvegli notturni. Dunque, è la qualità del sonno che peggiora. Lo rivela un recente studio che ha preso in esame 700 soggetti di età superiore ai 65 anni, secondo il quale con il progredire dell’età si accorciano le fasi del sonno profondo e il riposo diventa meno ristoratore. Con l’andare degli anni la sincronizzazione dell’orologio biologico con il ciclo luce-buio si indebolisce e capita più spesso di appisolarsi anche durante il giorno, anche se il numero totale di ore di sonno non cambia. Inoltre, il sonno dell’anziano è spesso costellato di micro risvegli di pochi secondi, che non incidono sulla durata complessiva del riposo, ma lasciano la sensazione di non aver dormito abbastanza.
Panoramica privacy
Questo sito utilizza cookies per migliorare l'esperienza di navigazione.
I cookies sono piccoli files di testo salvati nel tuo browser per facilitare alcune operazioni. Grazie ai cookies, se torni a visitare il sito potrai essere riconosciuto non dovendo dare nuovamente il consenso al trattamento dei dati personali e saranno ricordale le preferenze già espresse.
Per gli sviluppatori, i cookies indicano le pagine più apprezzate dai visitatori al fine di un ulteriore sviluppo del sito.