RIFIUTI: PIÙ DIFFERENZIATA MENO DISCARICA
Migliora la gestione del pattume in Italia. Nel 2015 si è registrato un calo del 16% dei rifiuti conferiti in discarica rispetto all’anno precedente. La raccolta differenziata è stata del 47,5% (il Sud si attesta al 33,6%). Fra le metropoli le più virtuose: Venezia e Milano, fanalino di coda Palermo (8,1%). Secondo il Rapporto sui rifiuti urbani dell’Ispra nel nostro paese c’è una tendenza a produrre sempre meno rifiuti. Nel 2015 sono stati 29,5 milioni di tonnellate (-0,4% rispetto al 2015 e -5,9% rispetto al 2011). La media nazionale è di 487 kg a testa all’anno, pari a un costo pro capite di 167,97 euro. Il 19% del pattume viene incenerito. Nel 2015 sono finiti in discarica 7,8 milioni di tonnellate (-16% rispetto all’anno precedente), la riduzione maggiore si rileva al Nord (-26%), segue il Centro (-14%) e il Sud (-12%). Buone possibilità per l’Italia di centrare l’obiettivo riciclaggio Ue del 50%, anche prima del 2020. In cima alla classifica della raccolta differenziata il Veneto (68,8%), seguono Trentino Alto Adige (67,4%), Friuli Venezia Giulia (62,9), Lombardia, Marche, Emilia Romagna, Sardegna e Piemonte (con più del 55%). Abruzzo, Umbria, Campania, Valle d’Aosta e Toscana (tra il 45-50%), Liguria e Lazio (35%).