Buone notizie per i contribuenti in questo scorcio di fine anno. È infatti, entrato in vigore il decreto fiscale, ossia il decreto legge 148/2017, con importanti novità in fatto di rottamazione. Partiamo con il via alla “rottamazione bis”. La domanda per accedervi potrà essere presentata per i carichi fiscali inclusi in ruoli, affidati agli agenti della riscossione, compresi tra il 1 gennaio 2017 e il 39 settembre 2017, quando cioè era ancora attiva Equitalia, ma anche quelli affidati alla neonata Agenzia delle Entrate Riscossione. Occorrerà, quindi, verificare non la data di notifica della cartella di pagamento, ma la data in cui il ruolo è stato affidato all’ente riscossore. Dalla seconda rata in poi dovranno essere pagati anche gli interessi bella misura del 4,5%. La domanda di adesione alla nuova definizione agevolata dovrà essere presentata entro il 15 maggio 2018. Entro il 30 giugno 2018, l’agente di riscossione comunicherà ai debitori l’importo complessivo da pagare, il numero e la scadenza delle rate.
I carichi fiscali rientranti nella nuova rottamazione o definizione agevolata potranno essere pagati in un’unica rata o suddivisi in 5 rate di uguale importo nei seguenti mesi: luglio, settembre, ottobre e novembre 2018 e febbraio 2019.
Ma non finisce qui, perché il decreto fiscale offre un’altra chance a coloro che non erano stati ammessi alla rottamazione delle cartelle dal 2000 al 2016, perché in presenza di un piano di dilazione richiesto per altri debiti, ancora in essere al 24 ottobre 2016, non sono riusciti a onorare il pagamento di alcune rate scadute il 31 dicembre 2016. Questi contribuenti, regolarizzando la loro posizione, pagando cioè le rate inevase entro maggio 2018, potranno avere accesso alla rottamazione bis.