riciclare I METALLI HI-TECH

By Michele Migliozzi
Pubblicato il 17 Maggio 2015

Sono diversi i metalli utilizzati nei prodotti hi-tech dai pc ai cellulari che nei prossimi anni potrebbero essere di difficile reperimento. È, quindi, urgente attivare, anche al fine di evitare pericolosi inquinamenti dell’ambiente, il loro recupero da apparecchi guasti o obsoleti. Difficoltà per il riciclo sono date anche dal design dei dispositivi, ne tengano conto i progettisti. L’allarme viene da una ricerca della Yale School of Forestry & Environmental Studies che ha preso in esame 62 metalli. Quelli più a rischio approvvigionamento sono risultati: cromo, tungsteno, tantalio, gallio, selenio, indio; quelli meno a rischio: zinco, rame e alluminio. Il problema si pone in particolare per quei metalli disponibili quasi interamente come sottoprodotto, cioè che possono essere estratti direttamente solo in modeste quantità. L’estrazio-ne di oro, mercurio e platino, invece, comporta le maggiori implicazioni in termini ambientali. Importanti anche i fattori geopolitici, il 90-95% delle terre rare provengono dalla Cina e buona parte del tantalio dal Congo.

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