QUANDO L’APE È AMICA

quello che c’è da sapere sulla propoli
By redazione Eco
Pubblicato il 1 Maggio 2013

Chissà quante volte ne avrete sentito parlare, della propoli. Ma sia che ne siate già utilizzatori abituali, sia che invece non l’abbiate mai provata, vi sarà senz’altro utile conoscerla a fondo. Per evitare di cadere in luoghi comuni e soprattutto per sfruttarne al meglio le riconosciute proprietà benefiche per il nostro organismo. È un prodotto tutto naturale La propoli è naturale al 100%. Viene prodotta dalle api e utilizzata come “cemento” nella costruzione dell’alveare: grazie alla sua azione antibatterica, funge da barriera difensiva contro i microrganismi esterni. È composta da resine, balsami, cera, polline, minerali, vitamine (B1, B2, B6, C ed E) e flavonoidi (pigmenti che si trovano nei fiori, nei frutti e sulla corteccia degli alberi). È disponibile in diverse forme: oltre alla classica tintura idroalcolica, si trova in sciroppi, compresse effervescenti, spray, collutori. È un potente antisettico In effetti, le proprietà antisettiche della propoli erano note già agli antichi egizi, che la utilizzavano nei processi di mummificazione. Grazie poi ad alcuni principi attivi come gli oli essenziali e i flavonoidi, svolge un’azione antibatterica in particolare sui microrganismi responsabili delle infezioni delle vie aeree.

Ma non rafforza il sistema immunitario

È vero che la propoli combatte anche alcuni ceppi di virus (tra i quali, ad esempio, quello dell’herpes); ma di qui a sostenere che rafforzi le difese immunitarie dell’organismo ce ne passa: non è dimostrato scientificamente, infatti, che sia in grado di stimolare la produzione di anticorpi.

È ottima anche per l’igiene orale

Grazie alle sue proprietà cicatrizzanti e disinfettanti, è indicata per combattere le infiammazioni delle gengive. Pare agisca anche contro lo Streptococcus mutans, il batterio responsabile della carie (ma sono impieghi terapeutici ancora in fase sperimentale).

Ma è meglio prenderla prima dei pasti

L’organismo assorbe meglio la propoli a stomaco vuoto: se mescolata ad altri alimenti, infatti, potrebbe perdere i principi attivi. La propoli è comunque facilmente digeribile, svolge addirittura un’azione antigastrica e antiulcerosa e combatte l’Helicobacter pylori, il batterio che vive annidato nella mucosa gastrica ed è la principale causa di problemi dell’apparato gastrointestinale, anche seri (ulcere gastriche e duodenali).

Non fa ingrassare

È una cattiva fama legata alla sua origine: la propoli è infatti un prodotto dell’alveare, come il miele e la pappa reale, che sono sostanze altamente nutritive. Rispetto a queste, però, ha pochissime calorie (appena 15 in 100 grammi). Dunque: via libera anche se siete a dieta.

Si può dare anche ai bambini, a certe condizioni

La propoli può essere presa anche dai più piccoli, a patto che si eviti la soluzione idroalcolica (ma solo perché contiene alcol). Per combattere le malattie da raffreddamento, ai bambini fino ai 12 anni è quindi preferibile somministrare estratto secco di propoli: sino a 300 mg al giorno per almeno 10 giorni. Agli adulti si consigliano invece 25-30 gocce di soluzione idroalcolica, due volte al giorno.

In gravidanza è meglio di no

Alcuni oli essenziali contenuti nella propoli possono provocare contrazioni dei muscoli uterini, pericolose per il feto.                   (fonte Staibene)

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