QUAL È L’ORIGINE DELLA VIA CRUCIS?

È da poco trascorsa la quaresima e durante questo periodo il nostro nuovo parroco il venerdì ci ha fatto fare la via crucis e ho notato che non tutte le stazioni si trovano nei vangeli. È da supporre che siano state aggiunte dalla devozione cristiana. Mi dice qualcosa sulla storia di questo bellissimo pio esercizio?                    giovane cristiano

 La via crucis ha la sua origine nella devozione popolare verso Cristo sofferente. La forma in uso oggi nasce nel 1700 e riassume numerose devozioni anteriori che si sono cristallizzate nella pratica attuale. Il primo tassello del cammino è l’interesse per i pellegrinaggi nei luoghi sacri nei quali si svolse la vita di Gesù, soprattutto la sua passione e morte. Durante il medioevo nasce un nuovo sentimento verso la passione di Cristo: essa viene ricordata con dolore, guardata con pietà, quasi per alleviare i suoi dolori e anche parteciparvi.

I primi riferimenti al cammino che percorse Gesù carico della croce risalgono alla fine del secolo XIII. La suddivisione e la scansione si attua introducendo preghiere, accentuando le cadute che arrivano fino a sette. Si diffonde, poi, la pratica del pellegrinaggio spirituale che consiste nel seguire con lo spirito Gesù carico della croce, meditando e partecipando ai suoi dolori. Inizialmente le tappe erano 47. Fu la spiritualità carmelitana a stabilire le 14 stazioni. L’adozione delle singole forme era lasciata alla tradizione della pietà locale, la quale attingeva anche a testi devoti non necessariamente scritturistici. Così è per l’incontro di Gesù con sua madre, per il numero delle cadute e per l’incontro con la Veronica.

Il numero delle stazioni e il loro contenuto vennero fissate in numero di 14 dalla sede apostolica nel 1731. Oggi le forme approvate dall’autorità ecclesiastica sono varie, ma la forma classica rimane ancora quella delle 14 stazioni con l’inserimento di alcune tratte dalla devozione popolare. La via crucis è un efficace modo di meditare la passione del Signore e riviverla nel nostro cuore.