Quella dello psicologo è una professione che attrae sempre di più. A svolgerla sono in Italia circa ottantamila laureati, di cui una cinquantina solo in provincia di Ancona. Il ricorso al numero chiuso universitario si propone di alleggerire l’affollamento anche se l’offerta di prestazione più che di abbondanza soffre al momento di diffidenza. “Lo sviluppo culturale – dice Gloria Trapanese, psicologa esercitante ad Ancona con specializzazione in psicologia clinica – ha fatto compiere un notevole passo in avanti nell’utilizzo di tale figura professionale, ma non si è ancora riusciti a far comprendere il ruolo di prevenzione che lo psicologo esercita per cui, essendo la mansione molto affine alla medicina e quindi operante anch’essa nel settore salute, spesso la si scarta a priori nel timore di essere etichettati come malati o addirittura come matti onde evitare l’esclusione o l’emarginazione da parte della società in cui viviamo. In altri termini c’è poca consapevolezza verso le diverse figure professionali”.