Per pesce azzurro intendiamo riferirci a quei pesci dalla colorazione dorsale blu scuro e ventrale argentea. Solitamente sono pesci di dimensioni piccole e abbondano nei nostri mari, ragione per cui sono pesci decisamente economici. Sardine e alici possono essere considerati azzurri per la loro colorazione, anche se non hanno nulla in comune con gli “azzurri” più conosciuti per dimensioni e forme. Il pesce azzurro ha grassi simili a quelli vegetali, caratterizzati cioè prevalentemente da composti “insaturi”, in particolare quelli della serie omega 3, importanti per lo sviluppo cerebrale e protettori per cuore e arterie. Di questa prerogativa sono privi i grassi degli animali di terra, più ricchi di composti “saturi” che, al contrario, se consumati in eccesso, possono facilitare l’insorgenza di alcune malattie, spesso favorite da una vita sedentaria e da una dieta poco equilibrata, ricca di calorie e colesterolo. Quest’ultimo, invece, è contenuto solo in modeste quantità, salvo poche eccezioni, nei prodotti ittici. Il pesce fresco (riconoscibile dall’occhio vivo, la pelle brillante e le branchie rosse), è capace di fornire un buon apporto di vitamine (E e B) e sali minerali (selenio, fosforo, fluoro e iodio).
PROPRIETÀ DEL PESCE AZZURRO
