Parliamo questo mese del nuovo successo della Pixar, Inside Out, in uscita in Italia a settembre
Inside Out is a movie five years in the making. Pete Docter, the director, wondered what was going on in the mind of his daughter and started writing a story about it. The result is the latest Pixar hit (second-biggest Pixar opening weekend after Toy Story 3) that gives voice to the emotions of 11-year-old Riley. Originally, the writers toyed with over 25 emotions before deciding on the five that govern the girl: Yellow Joy, voiced by Amy Poehler, Blue Sadness, Green Disgust, Red Rage, Purple Fear. When Riley is forced to move to San Francisco and leave all her friends behind, sadness starts taking control of the girl. Joy tries to block her and a fight erupts that risks deleting some of Riley’s best memories. While the two try to solve the situation and get lost in the process, Riley, left in the hands of the other three, becomes bitter and withdrawn. The film has some grounding in neuroscience but the director admitted that he took a lot of creative license. In talking about the writing process he said that Joy was the hardest to conceive since relentlessly positive people often result insufferable and that he imagined disgust as the emotion that at the same time keeps you from eating poisonous food and wearing horrible clothes.
Inside Out è un film in preparazione da 5 anni. Pete Docter, il regista, si chiedeva cosa succedesse nella mente di sua figlia e iniziò a scrivere una storia al riguardo. Il risultato è la nuova hit della Pixar (il secondo weekend di apertura più di successo per la Pixar dopo Toy Story 3) che dà voce alle emozioni dell’undicenne Riley. Originaria-mente, gli scrittori hanno ragionato su oltre 25 emozioni prima di decidere sulle 5 che governano la ragazza: Gialla Gioia, la cui voce è di Amy Poehler, Blu Tristezza, Verde Disgusto, Rosso Rabbia, Viola Paura. Quando Riley è costretta a trasferirsi a San Francisco e a lasciare tutti i suoi amici, la tristezza inizia a prendere controllo della ragazza. Gioia cerca di bloccarla e scoppia una litigata che rischia di distruggere alcune delle migliori memorie di Riley. Mentre le due cercano di risolvere la situazione e si perdono nel processo, Riley, lasciata nelle mani delle altre tre, diventa rancorosa e asociale. Il film ha una qualche base nella neuroscienza ma il regista ha ammesso che si è preso molte licenze creative. Nel parlare del processo di scrittura, ha detto che Gioia è stata la più difficile da concepire perché spesso le persone continuamente ottimiste risultano insopportabili e che lui si è immaginato Disgusto co-me l’emozione che allo stesso tempo ti impedisce di mangiare cibo avvelenato e di portare vestiti orribili.