Più smog, meno capacità cognitive

Respirare aria inquinata riduce le funzioni cognitive lo dimostra una ricerca pubblicata su Nature. I danni provocati dall’inquinamento atmosferico sono considerati uno dei principali fattori di rischio ambientale per la saluta dei cittadini, all’Italia il triste primato in Europa della mortalità prematura in conseguenza della cattiva qualità dell’aria.

L’esperimento, primo del suo genere, ha sottoposto i partecipanti a respirare, per un’ora, aria con alta concentrazione di polveri sottili (Pm) e registrato gli effetti di tale esposizione: riduzione significativa delle capacità di riconoscere le emozioni e l’attenzione selettiva delle funzioni delle persone nello svolgere attività quotidiane come fare la spesa e altro, ovvero meno concentrazione favorendo acquisti impulsivi e meno capacità di rilevare e interpretare le emozioni su stessi e su gli altri.

Nessun effetto avverso grave, invece, sui tempi di risposta o sulla memoria a breve termine. Anche se altri studi hanno evidenziato che un’esposizione lunga a inquinamento da particolato influisce negativamente sulla memoria a breve e a lungo termine.

L'ECO di San Gabriele
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