La pandemia da Covid-19 ha colpito duramente anche nel settore dell’occupazione: nel 2020, infatti, si sono contati nelle Marche 14 mila posti di lavoro in meno rispetto all’anno precedente: 622 mila unità, con una percentuale in calo del 2,2% contro una media nazionale del 2% e un -1,7% nei confronti delle regioni del Centro Italia. I dati sono stati elaborati dal centro studi della Cgil, il quale ha sottolineato che la contrazione è dovuta, per la quasi totalità, al calo dei lavoratori autonomi, 13 mila in meno (8,8%) rispetto al 2019. Il tasso di disoccupazione è del 7,4% rispetto all’8,6% di un anno prima, ma questo non è da considerarsi un dato positivo in quanto il calo degli occupati è dovuto alla crescita dell’inattività che assomma al 30,7%. Gli inattivi nella regione sono 290 mila, 17 mila in più (+6,1%). Le donne sono le più colpite ammontando le senza lavoro a ottomila unità, pari al 3% a fronte di 1,6% degli uomini. I giovani che non hanno o non cercano un impiego o non frequentano scuole o corsi di aggiornamento professionale sono 39 mila (+18,2%).
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