PERCHÈ TANTA VIOLENZA?

By Carlo Baldini
Pubblicato il 3 Aprile 2018

Caro padre, è una verità insegnata dal cristianesimo che l’umanità è condizionata dal peccato. Questa si differenzia dagli animali perché dotata di libertà, intelligenza e volontà. Se è così mi domando: perché in questa umanità oggi c’è tanta violenza e crudeltà, ingiustizia?  Antonio (Livorno)

Lo scenario che ogni giorno ci riserva l’umanità con cui dobbiamo convivere è dei più orribili e forse dobbiamo annoverarlo tra gli inediti. Abbiamo negli occhi drammatici scenari di violenti scontri fratricidi e di inenarrabili sofferenze e ingiustizie che ne scaturiscono, di disordine sociale, di guerre, di ingiustizie, di violenza contro l’altro e la sua soppressione. Per capire il male morale, quello, cioè, compiuto dall’uomo, è necessario entrare dentro l’uomo, nel suo cuore, nella sua coscienza. È lì che si genera il male. Il male, infatti, non è una forza anonima che opera nel mondo in virtù di meccanismi deterministici e impersonali. Il male passa attraverso la libertà umana, ha sempre un volto e un nome: il volto e il nome di uomini e donne che liberamente lo scelgono. La radice del male morale è nell’uomo che si allontana da sé, dalla sua coscienza, cioè da Dio, pervertendo le relazioni fondamentali con gli altri e con l’ambiente naturale.

Il messaggio cristiano insegna che il male può essere vinto con l’impegno di tutti nel quotidiano. La speranza cristiana insegna ad avere fiducia nella possibilità di sconfiggere il male. Come? Credendo nel mistero della redenzione operata da Cristo piuttosto che nel potere devastante del mistero dell’iniquità. Cristo, crocifisso e risorto, ha vinto il male e dona all’uomo la forza di vincerlo dentro e fuori di lui. La grazia che offre Cristo è molto più forte del male e del demonio. Questa fede in Cristo non ci permette di tirarci fuori da ciò che succede nel mondo, ma ci chiede di farci solidali e interdipendenti nel bene e nel male. Ognuno deve domandarsi: cosa posso fare?

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