PARKINSON sport e ballo a difesa dell’autonomia

By Lele Linasi
Pubblicato il 7 Febbraio 2016

Fare attività fisica riduce del 43 per cento il rischio di sviluppare la malattia di Parkinson, mentre le persone già affette da questa malattia che praticano uno sport riducono del 70 per cento il rischio di cadute e migliorano l’umore. L’importanza dell’attività fisica nella prevenzione, ma anche sullo sviluppo della patologia, è confermata dagli studi più recenti. Esercizi come la camminata nordica con bastoni, il training su tapis roulant o la deambulazione con sostegno antigravitario sono importanti nel ridurre e prevenire l’inabilità fisica e migliorare la qualità di vita dei pazienti. Ma anche la danza irlandese, il tango o altre danze dove è richiesto un maggior livello di attenzione. Il Parkinson colpisce in Italia circa 250mila persone che in un caso su quattro hanno meno di 50 anni, mentre sono 6mila i nuovi casi all’anno. E, secondo le stime, il numero è destinato a raddoppiare nei prossimi 15 anni.

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