In questa ricognizione sugli appuntamenti più significativi dello sport di marzo abbiamo citato, proprio all’inizio, una delle competizioni più classiche del ciclismo, la Parigi-Nizza. Ebbene, proprio partendo dalla Ville Lumière non possiamo non ricordare che l’anno prossimo sono in programma i Giochi che Parigi ospiterà per la XXXIII edizione delle Olimpiadi, uno degli eventi sportivi più attesi a cui partecipano i migliori atleti al mondo nelle rispettive discipline. È un’occasione speciale perché proprio nel 2024. Parigi festeggerà anche il suo centenario olimpico: saranno infatti 100 anni esatti dall’ultima volta che i Giochi Olimpici si sono tenuti nella capitale francese. Prima di allora la metropoli francese aveva organizzato la seconda edizione delle Olimpiadi, nel 1900, ed era già da un po’ di anni che aspettava di ospitare nuovamente questo straordinario evento, di cui non mancheremo di parlare, come è giusto che sia. Ma a suo tempo. Parigi, intanto, non se ne sta con le mani in mano e ha già svelato le mascotte dei suoi G.O. che hanno preso ispirazione dal classico berretto frigio, da cui è nato il personaggio stilizzato Phrygie (chi ha mai dimenticato il pinocchietto italiano inventato per i Mondiali del 1990?), simbolo e al contempo revival della Rivoluzione francese. Le due Phryges, quella olimpica e quella paralimpica, sono piccoli berretti frigi e rappresentano, a sentire i loro mentori, un simbolo di libertà, di inclusività e di capacità delle persone di sostenere cause importanti. Sono vestite di rosso, bianco e blu, con il logo dorato di Parigi 2024 sul petto.