Dedicato ai più piccoli, il 22 luglio al cinema esce Onward – oltre la magia. In un universo fantasy che il progresso tecnologico ha reso uguale al nostro, l’elfo Ian è un adolescente come tanti, impacciato e poco sicuro di sé. Mamma Laurel e il vulcanico fratellone Barley non possono riempire del tutto il vuoto lasciato da un padre scomparso prima che Ian nascesse, ma per il suo sedicesimo compleanno il ragazzo riceve in dono un artefatto magico che può farlo tornare in vita per 24 ore. L’incantesimo riesce solo a metà, limitandosi a far apparire le gambe dell’elfo genitore e proiettando i due fratelli verso un’avventura contro il tempo per rivedere finalmente il volto del padre.
Prima storia originale Pixar a tre anni da Coco, Onward è una voce di buon livello nell’ormai ampio catalogo della casa di animazione Disney, dal sicuro impatto emotivo pur non essendo tra i più complessi o più ricchi dal punto di vista narrativo, nonché opera seconda del regista Da Scanlon che aveva esordito con il prequel Monsters University nel 2013, facendo della semplicità la sua carta vincente.
Si tratta di un film d’animazione sulla magia in realtà ancorato al quotidiano che racconta di un mondo fantastico che si è lasciato ammorbidire dalla comodità e che, seppur non ridotto a un tutt’uno con i televisori come in Wall-E, ha quantomeno dimenticato il potere della magia relegando incantesimi e maledizioni alle pagine di libri e giochi di carte.