OCCASIONI DI RILANCIO
I finanziamenti riguardano proposte imprenditoriali per rivitalizzare il sistema economico locale e creare nuova occupazione, attraverso progetti di ampliamento, ristrutturazione e delocalizzazione nonché programmi di investimento per la tutela ambientale, il turismo e l’innovazione organizzativa Negli ultimi mesi sono tornati a solleticare l’economia abruzzese gli incentivi per il rilancio delle aree colpite da crisi industriale e di settore. Tali incentivi, messi a bando, hanno riguardato sia le aree di crisi complessa che semplice, coprendo tantissime zone del nostro Abruzzo (basti pensare che solo in provincia di Teramo sono coinvolti 41 comuni su 47). I finanziamenti riguardano proposte imprenditoriali per rivitalizzare il sistema economico locale e creare nuova occupazione, attraverso progetti di ampliamento, ristrutturazione e delocalizzazione nonché programmi di investimento per la tutela ambientale, il turismo e l’innovazione organizzativa. L’incentivo è rivolto alle imprese costituite in società di capitali, comprese le società cooperative e le società consortili.
I programmi di investimento produttivo devono essere diretti a:
– realizzare nuove unità produttive tramite l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive innovative rispetto al mercato di riferimento;
– ampliare e/o riqualificare unità produttive esistenti tramite la diversificazione con nuovi prodotti aggiuntivi;
– realizzare nuove unità produttive o ampliare unità produttive esistenti che eroghino attività finalizzate allo sviluppo dell’offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva.
I progetti per l’innovazione dell’organizzazione riguarderanno, inoltre, l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nell’organizzazione del luogo di lavoro o nelle relazioni esterne di un’impresa. Per le imprese di grandi dimensioni tali progetti sono ammissibili solo se realizzati attraverso una collaborazione effettiva con piccole e medie imprese.
La società pubblica Invitalia valuterà i progetti, erogherà le agevolazioni e monitorerà l’avanzamento dei programmi di investimento.
I programmi di investimento proposti devono prevedere spese per almeno 1,5 milioni di euro. Le agevolazioni finanziarie possono coprire fino al 75% dell’investimento ammissibile con:
4contributo a fondo perduto in conto impianti;
4contributo a fondo perduto alla spesa;
4finanziamento agevolato.
Una importante novità è costituita dal fatto che il ministero dello Sviluppo Economico, ha recentemente esteso ai comuni terremotati il regime di aiuto in questione, per cui ulteriori risorse finanziarie specifiche saranno a breve introdotte per l’applicazione delle medesime agevolazioni nei territori del cratere delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche Umbria danneggiati dai recenti eventi sismici.