NON FARCI CASO, STAVAMO SCHERZANDO…

SALUTIAMO CON SPERANZA IL NUOVO ANNO, MA CHE COLPI DI CODA IL 2020
By Gino Consorti
Pubblicato il 31 Dicembre 2020

Ora possiamo dirlo, il bisestile 2020 è fortunatamente finito nella scatola dei brutti ricordi e mai, come questa volta, guardiamo al nuovo anno con grande fiducia e speranza. A iniziare dalla battaglia contro la pandemia che, attraverso il vaccino e un livello di attenzione generale sempre alto, si spera sia vincente. I titoli di coda del vecchio anno, pero, hanno voluto anche loro regalarci, in linea con l’andamento degli altri mesi, nuovi momenti di tristezza…

Un male incurabile, come solitamente con troppa rassegnazione si definisce il cancro, si è portato via Paolo Rossi, a soli 64 anni. Sì, l’eroe di Spagna 1982. Il “Pablito Mondiale”, l’indimenticabile costruttore di gioia per gli appassionati del calcio, e non solo. Aveva indossato le maglie di tante squadre, Juve, Milan, Perugia, Vicenza, Como ma la sintesi delle straordinarie qualità di questo eccezionale goleador è rappresentata, appunto, dai tre gol al Brasile, dai due alla Polonia e dalla rete alla Germania nella finale di Madrid. Addio campione, riposa in pace, avrai per sempre un posto indelebile nella storia sportiva.

Purtroppo la malinconia, almeno per quanto mi riguarda, non finisce qui. No, non mi riferisco ad altri lutti, ma a vicende che sicuramente non ci fanno fare una bella figura con il nuovo anno… Penso all’opportunità di assegnare l’Ambrogino d’oro, la massima onorificenza concessa dalla città di Milano ai milanesi di nascita o di adozione, alla coppia FedezFerragni… Fai del bene di nascosto e arrossisci a vederlo divulgato… Oppure La vera carità è senza ostentazioni, simile alla rugiada del cielo, cade senza rumore nel seno degli infelici... Chissà il duo “Ferragnez” in quale definizione si riconosce…

In attesa di una risposta, diamo uno sguardo anche all’assurda polemica che ha investito, soprattutto sui social, la valida giornalista Lilli Gruber, conduttrice del programma Otto e Mezzo di LA7. La colpa della Gruber sarebbe stata quella di aver chiesto conto a Maria Elena Boschi, ex ministra renziana e attuale capogruppo di Italia Viva alla Camera dei deputati, del mancato utilizzo della mascherina dopo la pubblicazione di alcune foto che la ritraggono in compagnia del suo fidanzato a Roma. Apriti cielo… Come un formicaio infastidito nell’ora del riposo, la solidarietà e le critiche, in quest’ultimo caso tanto per usare un eufemismo, hanno invaso Twitter e Faceebok in maniera frenetica e compulsiva… Vari esponenti renziani, a partire dalle ministre Bonetti e Bellanova, hanno fatto a gara per testimoniare solidarietà e vicinanza alla compagna di partito. Solidarietà per cosa? Di quale reato si sarebbe macchiata la Gruber? Ma è ovvio, lesa maestà… D’altra parte è giusto che l’ospite di un programma, soprattutto se si tratta di un noto politico e quindi personaggio pubblico, suggerisca alla conduttrice televisiva le domande da fare…

Dulcis in fundo… Papa Francesco (ma anche la Cei per quanto riguarda tutte le messe natalizie) per evitare il rischio di assembramento, come disposto dalle autorità civili, ha dato il buon esempio anticipando alle 19,30 la messa di Natale in Piazza San Pietro. Lo scorso 8 dicembre, invece, festa dell’Immacolata, il pontefice aveva evitato il tradizionale omaggio pomeridiano alla Colonna in piazza di Spagna, sempre per evitare l’affollamento dei fedeli. Si era così presentato all’alba, da solo e sotto la pioggia battente, deponendo un mazzo di fiori. Noi, invece, almeno negli ultimi due mesi del 2020, anno a dir poco funesto, abbiamo assistito, su giornali e tv, a una critica feroce nei confronti dei decreti governativi messi in campo nel tentativo di arginare una situazione veramente disastrosa. Critiche accompagnate da uno stucchevole dibattito sulla possibilità di aggiungere posti a tavola nel pranzo di Natale e nel cenone di Capodanno; di recarsi nelle seconde case; di trascorrere le festività sulle piste da sci; eccetera, eccetera.

Benvenuto 2021! Non farci caso, stavamo scherzando…

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