Presso l’Area Vasta 2 di Fabriano si sta sperimentando un dispositivo medico innovativo per il monitoraggio oncologico. Si tratta di uno strumento di piccole dimensioni che, mediante una procedura semplice e automatica, il paziente potrà utilizzare da casa per misurare la disfunzione endoteliale, cioè la cardiotossicità causata dalla somministrazione dei farmaci chemioterapici. Il tutto in modo non invasivo. L’endotelio, insieme di cellule che funge da barriera tra sangue e tessuti, può risultare, infatti, compromesso dalle cure sostenute per altre malattie, come nel caso degli effetti collaterali indotti dalle nuove terapie molecolari antitumorali.
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