Mi voltai e vidi san Gabriele

By Vincenzo Fabri
Pubblicato il 3 Luglio 2014

Sono Fabio Napoleone, vivo a Roma e da tempo desideravo far conoscere la mia storia. Lavoravo dal 1967 come assistente in una ditta edile. Nel 1971 la ditta prese un lavoro nel centro nucleare di Anguillara (Roma). Il 15 marzo dello stesso anno ebbi un brutto incidente durante i lavori, mentre scendevo una scala alta quattro metri. Volai a terra riportando varie lesioni al polso, alla spalla sinistra e alle costole che avevano bucato e spaccato il rene sinistro e la milza. Fui ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale San Filippo. Il mattino seguente venni operato e mi dovettero asportare il rene. Non riuscivo più a muovermi. Dopo una settimana la mia condizione peggiorò tanto da dover subire varie trasfusioni di sangue. I medici mi riportarono in sala operatoria. Fu allora che mi apparve la Madonna che mi fece un cenno con la testa, io mi voltai e vidi san Gabriele, il santo del mio paese natale, in piedi accanto a me. Con la mano sinistra mi accarezzava la fronte e teneva la mano destra sul mio stomaco. Mi guardò e disse di non preoccuparmi perché sarei guarito e che dovevo pregare sempre la Madonna. I medici erano sicuri che non sarei sopravvissuto, sentendomi borbottare continuamente il nome di san Gabriele. Infatti, terminata l’operazione, il chirurgo chiese alla mia attuale moglie chi fosse il nostro santo protettore. Mi svegliai dopo dieci giorni, non credevo alla realtà, perché avevo avuto numerose visioni. Anche secondo i medici la mia guarigione era dovuta a un vero e proprio miracolo. Nel giro di un anno superai completamente la mia malattia e oggi sono ancora qui, a 89 anni, più forte di prima, grazie al caro santo.

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