METTERSI IN PROPRIO… SI PUÒ

contributi per la creazione d’impresa
By Fabrizio Quarchioni
Pubblicato il 4 Luglio 2014

Prima di poter accedere a tali opportunità è importante, però, che il potenziale imprenditore analizzi la fattibilità dell’idea attraverso uno strumento che si chiama Piano d’impresa  Il lavoro si può cercare, qualche volta trovare ma, a volte, si può anche creare. Certo, prima di avventurarsi, occorre fare le opportune valutazioni sulla riuscita, anche finanziaria, dell’idea che si vuole realizzare e, possibilmente, reperire i necessari mezzi economici per far partire l’impresa. Proprio a tal fine sono in corso di rifinanziamento dei programmi nazionali (ripartiti poi in sede regionale, anche in Abruzzo) che appunto aiutano chi ha una idea imprenditoriale a portarla avanti con dei contributi a fondo perduto di varia entità. Prima, però, di poter accedere a tali opportunità è importante che il potenziale imprenditore analizzi la fattibilità dell’idea attraverso uno strumento che si chiama Piano d’impresa (business plan). Il Piano d’impresa è un documento che serve a definire e riepilogare il progetto imprenditoriale, le sue linee strategiche, i suoi obiettivi e la pianificazione patrimoniale, economico e finanziaria relativa.

La struttura standard prevede la trattazione dei seguenti punti:

• descrizione del progetto e dell’idea imprenditoriale, nei suoi contenuti e nelle sue modalità di sviluppo temporale

• descrizione del prodotto o servizio

• le competenze del proponente

• l’ipotesi di struttura organizzativa

• l’analisi degli aspetti amministrativi

• l’analisi della logistica

• l’analisi di mercato, dei competitors e le scelte di marketing

• il piano delle vendite del prodotto o servizio

• il piano degli investimenti e le relative risorse economico-finanziarie

• la descrizione di eventuali aspetti ambientali e di sicurezza

• l’analisi dei punti di forza e di debolezza del progetto.

Per quanto riguarda i contributi finanziari, invece, essi vengono gestiti dalla Invitalia spa (ex Sviluppo Italia, partecipata dallo stato), la quale sostiene la realizzazione e l’avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione, attraverso le seguenti iniziative specifiche:

• Lavoro autonomo (in forma di ditta individuale). Investimenti previsti non superiori a € 25.823

• Microimpresa (in forma di società di persone). Investimenti previsti non superiori a € 129.114

• Franchising (in forma di ditta individuale o di società), da realizzare con Franchisor accreditati.

Le agevolazioni finanziarie previste riguardano:

• gli investimenti (contributo a fondo perduto e mutuo agevolato)

• la gestione (contributo a fondo perduto)

• servizi di assistenza tecnica e gestionale.

La residenza dei soci e la sede legale, operativa e amministrativa deve essere ubicata nel territorio nazionale (regionale in caso di domanda in Abruzzo). Per accedere alle agevolazioni occorre presentare una domanda (online e cartacea), contenente il piano d’impresa, che evidenzi la coerenza tra il profilo del soggetto promotore e l’iniziativa imprenditoriale e che, al contempo, descriva la validità tecnica, economica e finanziaria della proposta.

Per poter accedere alle agevolazioni, inoltre, è previsto un colloquio finalizzato alla verifica del possesso delle conoscenze e competenze necessarie alla realizzazione dell’iniziativa stessa.                          fquarch@tin.it

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