MERCATINI DELL’USATO: DIVERTIMENTO ED ECONOMIA CIRCOLARE
Oggi, ancora una volta, vogliamo affrontare la questione di come superare sprechi che pervadono il nostro vivere quotidiano. Tema che abbiamo già affrontato in un settore assai delicato, quale quello alimentare, dove gli sprechi ammontano a quantità molto rilevanti, pari a miliardi di euro e che, al di là dei costi, rappresentano una vera e propria offesa etica e morale. Questa volta, invece, vogliamo affrontare altri sprechi a cui difficilmente si pensa e che comunque interessano il nostro vivere quotidiano: riciclo, riuso, riutilizzo, risparmio. Parole d’ordine che sono indissolubilmente collegate alle condizioni economiche e al potere di acquisto delle famiglie, nonché questioni di assoluta rilevanza visti i benefici che ricadono sull’ambiente che ci circonda. Il luogo che comprende tutto ciò si chiama “mercatino dell’usato”. Qui si possono fare acquisti sotto il segno del risparmio, nella scoperta di molti prodotti e oggetti che possono essere trovati a prezzi decisamente modesti. Da molti anni queste attività sono fiorenti in tutte le città italiane ed è divertente fare una passeggiata alla scoperta di oggetti, a volte anche importanti, che non pensereste mai di trovare. Dalla vecchia lampada anni 50 alla chitarra, ai vecchi vinili, ai quadri, agli articoli da collezionismo, ai mobili, eccetera. Pensate anche a quanta scelta viene proposta nel periodo natalizio che si sta avvicinando di gran carriera.
Ma se tutto ciò riguarda quello che potete acquistare attraverso la passeggiata e il divertimento, ben altro si può fare in questi luoghi di compra-vendita. Nelle vostre abitazioni e nei vostri solai o cantine ci saranno sicuramente tanti oggetti abbandonati o che magari vi siete completamente dimenticati, ma che possono essere invece d’interesse per altri. E quindi fonte di qualche guadagno. Tutti gli oggetti vanno bene per il riciclo, ma per quanto riguarda l’abbigliamento riteniamo sia giusto destinarlo gratuitamente alle famiglie bisognose, soprattutto ora che inizia l’inverno. Le varie parrocchie saranno felici di ricevere questi doni e lo stesso vale per i libri. Da ogni libro riceviamo più di quello che abbiamo speso. Quindi vanno regalati. Tempo fa si utilizzavano le cabine telefoniche, ora che non ci sono più si possono poggiare sopra o accanto il cassonetto della carta. I mercatini sono anche delle strutture commerciali dove vengono presi, in conto vendita, oggetti di tutti i tipi e che, a trattativa conclusa, permettono di incassare una percentuale precedentemente stabilita. Cioè si portano i propri oggetti nel mercatino (alcune volte, come ad esempio nel caso di mobili, è l’esercizio stesso che ritira la merce a domicilio), vengono visionati, selezionati a seconda della tipologia e successivamente si concorda un prezzo di vendita al pubblico. Quindi il consiglio che vi diamo è quello di cominciare a guardarvi in giro, a partire dai vostri armadi dove sicuramente ci sono vestiti, giacche e cappotti inutilizzati. Successivamente estendete la ricerca in soffitta, in cantina, nel garage. Naturalmente in tutto questo non dimenticate mai distanza, mascherina e igiene delle mani. Il rischio contagio, infatti, non è di certo terminato…