Per la salute dell’apparato respiratorio e oculare dei bambini occorre meno cemento e più verde urbano. Questo è emerso da una ricerca italiana: Association of greenness, greyness and air pollution exposure with children’s health: a cross-sectional in Southern Italy realizzata da Cnr, Ingv, Arpa Emilia-Romagna e DepLazio. Gli indicatori presi in esame sono stati: il greenness, per il verde urbano, il greyness, per le aree cementificate e il biossido di azoto (NO2). È emerso che i bimbi che vivono in zone densamente cementificate presentano malesseri in generale e in particolare problemi respiratori, cefalee e fastidi al naso e agli occhi (bruciore, lacrimazione, sensazione di sabbia). Tali patologie al contrario non sono presenti nei soggetti che beneficiano della presenza di verde nei luoghi di residenza. Appare, quindi, evidente la necessità di una pianificazione cittadina sostenibile e a misura di bambino con soluzioni per il contenimento dell’inquinamento dell’aria e l’aumento di spazi naturali pubblici e privati. Auspicabili anche interventi dello stesso genere nei pressi di strutture sanitarie, il verde non solo non fa ammalare ma aiuta a guarire. Lo studio rientra nel progetto Giardini per allergici che vede impegnati il Comune di Palermo e la Vivisano onlus.