MARIA SCIOGLIE I NODI

un mondo di santuari
By Domenico Lanci
Pubblicato il 1 Dicembre 2013

In questo servizio non parlo di un santuario circoscritto in un determinato luogo, ma di uno che potremmo definire santuario senza confini

Nel centro di Augsburg (Augusta) in Germania, si trova la chiesa romanica di San Pietro in Perlach, tenuta dai gesuiti. Al suo interno vi è una cappella con un dipinto del 1700 raffigurante l’Immacolata in un atteggiamento inconsueto. Si chiama “Maria Knotenlöserin” che significa “Santa Maria che scioglie i nodi”. Il dipinto è di rara bellezza ed è stato eseguito dal pittore Johann Melchior Georg Schmidtner. Presenta la Madonna tutta intenta a sciogliere grossi e piccoli nodi di un nastro aggrovigliato. Alla sua sinistra un angelo le porge il nastro intrecciato, il quale passando attraverso le mani di Maria fuoriesce bello e districato finendo in mano a un angelo posto alla sua destra

Ma cosa sono i nodi che la Madonna scioglie? La risposta ce la fornisce sant’Ireneo, un padre della chiesa del II secolo: “Eva per la sua disobbedienza strinse il nodo del male per l’umanità, al contrario Maria con la sua obbedienza lo ha sciolto”. Il pensiero di sant’Ireneo è stato ripreso dalla costituzione dogmatica Lumen gentium: “Non pochi antichi padri nella loro predicazione, volentieri affermano con Ireneo che “il nodo della disobbedienza di Eva ha avuto la sua soluzione con l’obbedienza di Maria… Dunque, Maria è presente in ogni tempo come scioglitrice dei nodi della colpa e dei mali”.

Alla luce di queste considerazioni teologiche, i nodi si possono ravvisare in svariate situazioni della vita. Tipo i problemi che non sappiamo come risolvere; le situazioni bloccate e inestricabili; l’odio invincibile; il disfacimento delle famiglie; i sensi di smarrimento e di paura.

Negli ultimi decenni la devozione verso “Santa Maria scioglitrice dei nodi” ha registrato un forte incremento. Chi ha contribuito in maniera determinante a propagarla nel mondo è stato l’allora arcivescovo di Buenos Aires, cardinale Jorge Mario Bergoglio, l’attuale papa Fran-cesco. La storia risale agli anni ottanta, quando egli si recò in Germania per un periodo di studio a Ingolstadt. Lì rimase colpito dalla bellezza della immagine esposta nella cappella di San Pietro in Perlach. Tornando in Argentina portò con sé diverse riproduzioni.

Sul quotidiano Avvenire dello scorso 25 agosto, la giornalista Stefania Falasca ha pubblicato un articolo in cui mette in evidenza questa speciale devozione di papa Francesco. Scrive tra l’altro: “Di-venuto vescovo ausiliare di Buenos Aires si adoperò affinché all’effigie della Vergine scioglitrice dei nodi venisse dedicato un santuario. Un’artista locale dipinse una riproduzione del quadro e l’8 dicembre 1996, nella chiesa porteña di San José del Talar, Nuestra Señora la que desata los nudos venne intronizzata alla presenza di migliaia di fedeli. Come arcivescovo, Bergoglio ne consolidò il culto continuando a inaugurare cappelle in suo onore e a servirsi dell’effigie anche come personale biglietto da visita. Tutti – ha spiegato più volte Bergoglio – abbiamo nodi nel cuore, mancanze, e attraversiamo difficoltà. Il nostro Padre buono… vuole che noi ci fidiamo di lei, che le affidiamo i nodi dei nostri mali, i grovigli delle nostre miserie che ci impediscono di unirci a Dio, affinché lei li sciolga”.

In Italia la devozione è stata divulgata soprattutto da don Luigi Iannone, il quale ha composto anche una novena che viene recitata con sorprendenti frutti spirituali da sacerdoti e fedeli. Il noto esorcista cappuccino padre Cipriano De Meo un giorno ha confidato che il demonio, tramite la persona che veniva esorcizzata, rivelò che la novena più potente fra tutte, capace di distruggere i suoi piani è la novena a quella che scioglie i nodi.

Padre Bergoglio, quando era arcivescovo di Buenos Aires, compose una preghiera in cui rivolge alla Madonna questa accorata invocazione: “Santa Maria, madre di Dio e madre nostra, tu che con cuore materno sciogli i nodi della nostra vita, prendi tra le tue mani (qui si specifica il nodo da sciogliere) e liberaci dai legami e dalle confusioni con cui ci tormenta il nostro nemico infernale”.

Qualche mese fa, lo stesso Bergoglio in veste di papa, propose alla folla radunata in piazza San Pietro una sua profonda convinzione da cui traspare tutto il suo amore verso la madre di Dio: “Maria è la nostra mamma. Sapere di averla sempre accanto ci dà veramente una grande sicurezza”.

Mi fermo qui. In questo servizio non ho parlato di un santuario circoscritto in un determinato luogo, ma di uno che potremmo definire santuario senza confini, perché con lo stesso titolo di “Santa Maria che scioglie i nodi” si può trovare dappertutto, dalla Germania all’Argentina, all’America latina, dall’Italia a tutti i continenti. Dovunque opera il maligno c’è anche l’opportunità di ricorrere a colei che distrugge i suoi inganni e i suoi nodi.

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