L’ULTIMO SOGNO DI LUCILLA
È una storia ambientata a Moscufo, che trae origine da quella cosa meravigliosa che è la chiesa, o meglio l’abbazia di Santa Maria del Lago che sta in quel paese. Si tratta di un noir, con una trama fitta di misteri che coinvolgono la bambina protagonista e i personaggi che le gravitano attorno: dai suoi genitori a un amico di famiglia psicologo, da un professore di storia medievale dell’università dell’Aquila a uno psichiatra della stessa città, dal maresciallo dei carabinieri alla maestra elementare del centro vestino e, con essi, tanti altri ancora.
È innegabile che l’autore, Vincenzo Amato, si sia ispirato, nello scrivere, a contesti autobiografici, a reminiscenze del suo territorio e a un sentimento intenso per le sue radici, che sono poi anche le nostre, le quali non possono mai essere dimenticate anche se dal proprio luogo natio si è lontani, che si tengono più strette soprattutto quando si è lontani.
Enio Remigio