L’ORTO DI CASA MIA…

By Valeria Lai
Pubblicato il 2 Luglio 2013

In tempi di crisi, le famiglie si ingegnano a risparmiare e molti sono coloro che si stanno riscoprendo “contadini” tanto da arrivare ad allestire sul proprio balcone un vero e proprio orto. Ma è davvero conveniente? Quali i costi da affrontare e quale l’effettivo risparmio?

I COSTI Per un orto di media grandezza la spesa iniziale si aggira intorno ai 150 euro. Tenendo conto che il prezzo di una piantina da orto si aggira intorno ai 50 centesimi-1 euro, i restanti costi sono destinati all’acquisto dei vari utensili.

IL RISPARMIO Considerando che la spesa settimanale di frutta e verdura sostenuta dalle famiglie è di 28 euro, un orto a regime può far risparmiare fino al 10-15%, pari a circa 150-190 euro l’anno.

VANTAGGI L’orto, oltre al risparmio economico, comporta una serie di aspetti positivi, perché permette:

• di assumere cibi più sani perché privi o del tutto privi di trattamenti chimici

• di consumarli immediatamente appena colti senza passare per i trattamenti di conservazione artificiali e quindi di sfruttare a pieno tutto il potere nutritivo delle verdure

• di consumare frutta e verdura in maggiore quantità

• di avvicinare anche i giovani al consumo delle verdure che spesso vengono rifiutate.

SVANTAGGI

L’unico svantaggio potrebbe essere dato dalla scarsa produzione, in particolare per le piante da frutto, soggette a parassiti e malattie. E per gli altri prodotti, alimentari e non, quali gli escamotages da adottare? La grande distribuzione sforna offerte in continuazione, ma come riconoscere gli sconti veri da quelli falsi? Ecco un breve vademecum sulla convenienza o meno delle varie tipologie di offerte:

3X2: un affare solo per chi compra e utilizza quel prodotto di quella marca alimentare o per la cura e l’igiene della persona e della casa in quantità. Nel caso dell’abbigliamento, se l’acquisto dei capi non è vincolato a determinate categorie di prodotti (solo magliette, solo giacche, eccetera) può essere conveniente.

TUTTO A…: comprendono una serie di prodotti a prezzo contenuto, alcuni effettivamente scontati (anche se di poco), altri, invece, valgono il prezzo di vendita indicato.

RIMBORSO DEL 50 PER CENTO SUL PROSSIMO ACQUISTO: non è il massimo della convenienza, anche perché obbliga ad una nuova spesa, di solito entro un tempo limitato e su limitate categorie di prodotti.

SCONTI CON LE CARTE FEDELTÀ: sono convenienti nel momento in cui lo sconto è praticato su un prodotto che si acquista di solito e nel momento in cui, accumulata una certa quantità di punti, viene praticato uno sconto sulla spesa. La convenienza decade nel momento in cui, invece, i punti accumulati vengono utilizzati per i regali del catalogo e ancor più nell’abbinamento punti più contributo in denaro.

PROMOZIONI SOCIALI: sono gli sconti riservati alle famiglie numerose. Ben vengano! Un consiglio su tutti: per risparmiare la vera “arma” vincente è conoscere il prezzo reale dei prodotti che si acquistano con maggiore frequenza. Per fare questo occorre prestare attenzione ai prezzi praticati e confrontarli con altri punti vendita. Lo sconto “vero” è comunque quello praticato sulla spesa complessiva, tipo il 10% dello scontrino o una quota fissa (5-10 euro).

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