LO SPORT AGLI SPORTIVI

(se se lo meritano...)
By Fabrizio Cerri
Pubblicato il 4 Novembre 2015

Non è frequente che i dirigenti sportivi abbiano dei trascorsi in una qualche attività agonistica di un certo rilievo. O, quanto meno, che abbiano conseguito significative affermazioni in ambito sportivo. Nel calcio, poi, l’eventualità poteva finora essere indicata come veramente eccezionale, quasi un aureo signanda lapillo: merito-colpa, si è portati a pensare, di una gestione che, per esempio, dal 1961 ad oggi ha avuto come presidenti Stanley Rous (già arbitro di calcio) per 13 anni, dal 1961 al 1974; Joao Havelange (con trascorsi di nuoto e pallanuoto) per 24, dal 1974 al 1998; e Joseph Sepp Blatter (nessuna notizia di attività agonistica praticata) per 17, dal 1998 al 2015, quando è stato costretto alle dimissioni a seguito dello scandalo che ha coinvolto il vertice del calcio mondiale. Compreso Michel Platini, la cui candidatura è stata “azzoppata” dal Comitato Etico della Fifa che ha sospeso per 90 giorni sia Blatter che Platini, vanificando in tal modo la scalata del francese al “trono” di Blatter.

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