LO SMARTPHONE TORNA A SCUOLA…

IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE PRONTO A TOGLIERE IL DIVIETO
By redazione Eco
Pubblicato il 4 Settembre 2016

NEL 2007 ERA STATO VIETATO DALL’ALLORA MINISTRO FIORONI. COME DA COPIONE C’È CHI PLAUDE E CHI, INVECE, SI DICE ASSOLUTAMENTE CONTRARIO… NEL FRATTEMPO ECCO ALCUNI SUGGERIMENTI PER UNA RIPRESA SOFT DELL’ATTIVITÀ SCOLASTICA DEI PIÙ PICCOLI  Potrebbe presto sparire il divieto di usare i telefonini a scuola previsto da una direttiva del ministero dell’Istruzione del 2007. Ad annunciarlo, recentemente, il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone. “Il governo – ha sottolineato – sta investendo in modo consistente per arrivare a una digitalizzazione sempre più diffusa nelle scuole. Suona quasi una contraddizione vietare l’uso di qualsiasi dispositivo in classe, durante le lezioni. Stiamo costruendo la scuola del futuro che non potrà non avere anche smartphone e tablet in classe. Immagino un uso virtuoso di smartphone e tablet da parte degli studenti nella lettura dei testi in classe o per svolgere i compiti a casa. E per i professori significa arricchire moltissimo le possibilità della didattica oggi limitate”.

Per Faraone l’uso degli smartphone in classe, oltre a favorire la didattica, potrebbe essere d’aiuto anche nella lotta al cyberbullismo: “Si può avere un atteggiamento luddista e vietare in modo assoluto l’uso dei cellulari nelle scuole, oppure – ha aggiunto – autorizzarli ma con professori in grado di insegnarne un uso consapevole”. Inevitabilmente l’annuncio ha scatenato numerose reazioni, molto diverse anche tra gli stessi insegnanti. C’è chi infatti plaude e chi, invece, si dice assolutamente contrario ponendo l’accento sull’eventuale utilizzo non corretto da parte degli studenti. “L’uso – ha terminato Faraone – deve essere regolamentato, non vogliamo creare il Far West. E ai docenti deve essere lasciata la massima autonomia nelle loro scelte didattiche, vogliamo solo che gli insegnanti che vorrebbero utilizzarlo possano essere liberi al contrario di quello che accade oggi”.

In attesa di vedere se l’annuncio si tramuterà in qualcosa di concreto, vista l’imminente ripresa scolastica dopo un lungo periodo di vacanze, diamo qualche suggerimento per evitare che il tutto sia una fonte di stress. Ecco, allora, una lista di possibili suggerimenti da utilizzare nei confronti dei più piccoli.

Ripristinare un corretto ciclo “sonno-veglia”, quindi, già nei giorni precedenti la ripresa scolastica, mettere a letto i bambini mezz’ora prima, svegliandoli, allo stesso modo, mezz’ora prima.

Riprendere una corretta alimentazione: colazione abbondante, merenda di metà mattina leggera, di modo che il bambino possa, una volta sedutosi a tavola per il pranzo, mangiare con appetito.

Eseguire un check-up pediatrico, per verificare il benessere generale del bambino.

Adottare un atteggiamento che infonda entusiasmo nell’affrontare la ripresa scolastica: sottolineare ad esempio la gioia nel ritrovare i compagni, nel riprendere attività ludiche e piacevoli…

Incoraggiare i bambini verso l’autonomia, sia nel vestirsi che nel nutrirsi, ad esempio.

Ove possibile, prevedere delle visite alla scuola, o nei dintorni, per rendere famigliare l’ambiente al bambino, soprattutto se è la prima volta che entra a scuola.

Curare gli aspetti della socializzazione è importante per i bambini: utile è organizzare delle riunioni con i compagni, se il bambino frequentava già la scuola, oppure cercare di inserire il bambino nel gruppo, facendogli frequentare i luoghi di aggregazione (ad esempio oratori, pre-scuola, centri estivi…).

Soprattutto per il primo giorno è bene accompagnare i figli a scuola, lasciando scegliere, ai più grandicelli se questo è di loro gradimento, perché potrebbero aver voglia di dimostrarsi autonomi di fronte ai compagni.

Parlare apertamente dei propri stati d’animo, condividendoli con quelli dei bambini.

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