Dopo gli Stati Uniti, il Giappone, il Regno Unito, anche l’Ue dà l’ok al farmaco anti-Alzheimer lecanemab, il primo che, se somministrato in fase precoce, può di rallentare la malattia. Il Comitato per i farmaci a uso umano dell’Ema ha infatti raccomandato l’approvazione del farmaco per il trattamento dei pazienti adulti con diagnosi clinica di lieve compromissione cognitiva e demenza lieve. A questo punto bisogna attendere la decisione di Aifa anche in relazione ai centri che verranno autorizzati in Italia a somministrare la terapia.
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