Chi di noi non ha mai fatto ricorso ad un post-it, il fogliettino autoadesivo colorato, utilissimo come promemoria, ormai immancabile sulle nostre scrivanie. La sua nascita è curiosissima e risale al 68 quando Spencer Silver, ricercatore della 3M, stava inseguendo l’esatto contrario: realizzare il nastro adesivo più potente al mondo. Il prototipo si rivelò un fallimento: il collante da lui creato, era così debole da non essere in grado di tenere insieme due pezzi di cartone. Sei anni dopo, un collega di Spencer, era frustrato da un problema: i numerosi segnalibri da posizionare nella sua cartella di canti del coro. Così si ricordò di quel collante sbagliato, suggerì la cosa alla 3M che testò il prodotto e scoprì che quei quadratini adesivi venivano utilizzati per lasciare messaggi. I post-it sono nati così… un errore diventato un affare da 1 miliardo di dollari l’anno.
L’errore trasformato in affare
