L’EREMO DI SANT’ONOFRIO AL MORRONE

By Umberto Braccili
Pubblicato il 17 Maggio 2021

L’EREMO DI SANT’ONOFRIO AL MORRONE È il luogo del cuore del Fai (Fondo ambiente italiano) tra le bellezze poste in Italia a più di 600 metri di altezza. A 22.414 persone il cuore ha battuto per l’eremo di Sant’Onofrio al Morrone dove visse papa Celestino V. L’eremo, risalente al XIII secolo, è il luogo intimamente connesso alla vicenda di Pietro da Morrone, diventato poi papa. Visitare quel luogo significa avere in cambio pace e spiritualità, entrare nella grotta che fu il primo umile rifugio dell’eremita, ti pone tante domande. I pellegrini vi entravano per guarire dai dolori articolari. Bastava giacere per qualche secondo sul povero letto di pietra dove aveva riposato il santo. Stupenda e abbordabile la passeggiata per arrivare al luogo arroccato dove si erge perpendicolare sui resti del tempio italico di Ercole Curino. E poi dalla terrazza c’è un altro luogo della memoria: la magnifica abbazia di Santo Spirito a Morrone, lo storico campo di prigionia 78 e l’intera Valle Peligna. La storia ha deciso tutto questo ma ci sono dei custodi da ringraziare. Sono i volontari del Fai che lavorano con amore alla salvaguardia dei luoghi. A pochi chilometri dall’uscita A25 di Sulmona.

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