LEI CHE NELLE FOTO NON SORRIDEVA

 – pp.188, euro 14,00 – Ester e Alice, due sorelle gemelle legate nell’anima da una dipendenza reciproca e feroce, crescono in un paesino nebbioso e anonimo vicino Bologna. Ester, con i capelli tinti di nero, dark nell’animo, inscena provocatoriamente finti suicidi come il protagonista del suo film preferito Harold e Maude, e si lascia fecondare dal male e dall’amore. Alice, bionda, intransigente ma a tratti dotata d’ironia provocatoria, sembra invece accordata sulla nota stonata di una purezza ombrosa e risentita. Sullo sfondo di una provincia emiliana monotonamente piatta finiscono negli stessi buchi neri, inghiottite dall’insoddisfazione e dalla rabbia. Alice reagisce con durezza e presa di coscienza, Ester soccombe, come talvolta succede alla parte “malata” di un unico “io”, per andare avanti.