(di Antonella Romano)
Camilla Patrizi Carlucci, detta Milly, inizia a muovere i primi passi come presentatrice presso l’emittente romana Gbr. La sua eccellente proprietà di linguaggio le permetterà di imporsi al grande pubblico come “inviato speciale” nello storico programma di Renzo Arbore L’altra domenica.
Da allora la sua carriera ha spiccato il volo con trasmissioni come: Giochi senza frontiere, Crazy bus, Blitz, Risatissima. Ha condotto sei edizioni di Scommettiamo… che?, eventi dedicati alla musica, al cinema, alla moda: Pavarotti & friend, David di Donatello, il Festival di Sanremo, Miss Italia, oltre trasmissioni di beneficenza come Telethon. Possiamo definirla una vera e propria “signora della televisione” per i suoi modi garbati e mai sopra le righe, doti che sono state apprezzate dal grande pubblico nel corso degli anni. Dal 2005 conduce il talent show Ballando con le stelle.
La novità di questa edizione è stata Ballando on the road durante la quale sono stati selezionati i talenti della gente comune provenienti da tutta Italia, per entrare a far parte della grande famiglia di Ballando con le Stelle.
Cosa le ha lasciato quest’esperienza?
Mi ha lasciato una gioia immensa perché ho visto come una cosa bella e semplice come il ballo, rappresenti un piccolo escamotage per uscire da tante situazioni di solitudine, di tristezza, di emarginazione. Il ballo ti aiuta a fare gruppo, a socializzare. Veramente un esperienza molto bella.
Quali sono secondo lei i valori più importanti al giorno d’oggi?
Al di là dei valori morali, cattolici, io credo che ci siano dei valori sociali che vadano trasmessi ai ragazzi che, poi, coincidono poi con i valori cristiani: l’onestà, la rettitudine, il rispetto per il prossimo. Sono cose fondamentali nella società, non dovrebbero solo far parte del mondo cristiano ma anche del bagaglio di ognuno di noi.
Lei è credente?
Sono praticante. Sono una persona che crede nell’importanza di dedicare tempo e attenzione per coltivare la propria fede, poiché non si tratta di un dono immobile che ricevi e rimane così, va alimentata, vissuta e incoraggiata. A volte la fede ha dei momenti bui in cui sembra regredire, tornare indietro e quindi richiede un impegno costante.
Ci sono stati dei momenti particolari che ha superato con il sostegno della fede?
Il primo che mi viene in mente è stata la perdita di mamma. Nel momento in cui tu perdi una persona per te centrale nella vita, davvero solo la fede ti può sostenere e aiutare a superare quel momento.
C’è un santo al quale è devota?
Io ovviamente ho due santi protettori che sono san Patrizio e san Camillo perché mi chiamo Camilla Patrizia. Sono i due santi a cui mi rivolgo perché in qualche modo devo onorare il loro nome.
Lei ha molta ammirazione per papa Francesco. Cosa le piace in modo particolare?
Ho molta ammirazione per il santo padre. In un momento come questo di crisi economico-sociale anche la fede potrebbe risentirne. Ma le strade infinite della provvidenza hanno portato al momento giusto un papa che, comprendendo a pieno i problemi che sono alla base del mondo cristiano, riesce a toccare il cuore degli uomini con il linguaggio dei semplici.